“Dottore, non so dire di no!”
Quante volte me lo sento dire, da persone molto molto sensibili.
Paura di dire di no al proprio partner, al capoufficio, alla famiglia…
Paura di ferire l’altro nel momento in cui devo comunicargli un no: questo riguarda le persone molto sensibili e che quasi vorrebbero trasformare la propria sensibilità in qualcos’altro.
Quante volte ho sentito dire a queste persone: “Vorrei essere meno sensibile” o peggio ancora “Dottore, mi insegni a essere meno sensibile!”
Ma la sensibilità è una qualità, sapete?
Perché grazie alla sensibilità ho la capacità di ascoltarmi. E ancora, attraverso la sensibilità io ho la capacità di ascoltare l’altro.
Quante volte ci sentiamo male in compagnia di qualcuno che non è in grado di ascoltarci, che non è lì con noi?
Ecco che la sensibilità è una qualità e bisognerebbe sempre ringraziare di averne, non pregare di averne meno, come sembrerebbe quasi che venga incoraggiato ultimamente.
Voglio dirti due cose: quando dici di sì e vorresti dire di no, manchi di rispetto a te stesso.
E ancora, quando tu dici di no e invece vorresti direi di no, stai mancando di rispetto all’altro.
Vorrei salutarti facendoti questa domanda: Ma se lo facessero a te?
Se davanti a te avessi una persona che sta mentendo di fatto, perché invece di dirti di no ti dice di sì per paura di farti del male, tu come ci staresti? Preferiresti sempre una menzogna ben confezionata oppure la verità?
Rispondimi se vuoi sul mio sito dove troverai anche molti articoli dedicati al problema della bassa autostima.
L’incapacità di dire di no, di esprimere i tuoi pensieri e sentimenti spesso, infatti, si collega a una bassa autostima.
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