Oggi come promesso parliamo delle due cose da fare se hai un attacco di panico o se vedi qualcuno che è in difficoltà perché sta avendo un attacco di panico.
In un video precedente ho parlato anche delle 3 cose da non fare quando qualcuno ha un attacco di panico. Lo trovi cliccando qui.
Cosa fare se hai un attacco di panico – Guardare l’ora
Suggerimento numero 1: Guardare l’ora.
Perchè?
Perché guardando l’ora hai un riferimento temporale importante.
Devi sapere che l’attacco di panico non dura mai più di 10, 15, massimo 20 minuti.
Quindi avere questo riferimento temporale può tranquillizzarti e può tranquillizzare anche la persona che si trova con te in quel momento perché sai che durerà tutto sommato un lasso di tempo limitato.
Seppure in quel lasso di tempo si sperimentano sensazioni molto brutte, davvero sgradevoli come la paura di morire.
Dunque suggerire a quella persona o sapere tu che questo momento brutto ha una durata limitata nel tempo potrebbe esserti d’aiuto.
Cosa fare se hai un attacco di panico – Attenzione al respiro
La seconda cosa è il respiro.
Devi sapere che la persona che è colpita da un attacco di panico respira con questa parte del torace e a bocca aperta.
Quindi vedrai un torace che si alza e si abbassa molto rapidamente con la bocca aperta, espirazione ed inspirazione dalla bocca che è uno scenario non utile per la persona che sta vivendo un attacco di panico.
Quindi risulta utile suggerire di fare un’inspirazione moderata, non troppo lunga, con il naso e poi durante l’espirazione suggerire alla persona di soffiare l’aria più forte che può come se stesse cercando di spegnere della candeline.
Perché vogliamo usare queste metafora con una persona che in quel momento sta attraversando l’inferno?
Perché vogliamo farle cambiare il focus dell’attenzione.
Cerchiamo di distrarla con qualcos’altro, qualcosa di piacevole come soffiare delle candeline, per esempio.
Io ti saluto ma non prima di averti ricordato di commentare il mio video se ti fa piacere, dimmi come va.
Ti ricordo anche di visitare la sezione del mio sito dedicata all’ansia poiché spesso questi disturbi sono collegati tra di loro.
A presto,
dottor Manuel Marco Mancini, psicologo Roma Eur